Che cos’è l’ipercolesterolemia
Il colesterolo è una molecola grassa presente naturalmente nel nostro sangue. È prodotta per la maggior parte dall’organismo stesso, ma una piccola percentuale viene assimilata con l’alimentazione giornaliera. Il colesterolo è presente nel sangue in diverse forme, i due tipi principali sono il colesterolo HDL (Hight Density Lipoprotein, conosciuto come “colesterolo buono”) e il colesterolo LDL (Low Density Lipoprotein, conosciuto come “colesterolo cattivo”). L’eccesso di colesterolo totale nel sangue (ipercolesterolemia), in particolare di LDL, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Per questo motivo, è importante calcolare la quantità di colesterolo assunta con l’alimentazione.
L’ipercolesterolemia non è solo provocata da abitudini alimentari sbagliate, ma può avere anche cause genetiche: in questo caso si parla di ipercolesterolemia familiare ed è sempre opportuno valutare il tasso di colesterolo anche in età pediatrica.
Una sana alimentazione e uno stile di vita attivo sono, in entrambi i casi, determinanti nel mantenere i valori di colesterolo LDL entro i limiti di norma. Si pensi che, nelle forme più lievi o responsive della malattia, una dieta adeguata può rappresentare l’unica terapia senza ricorso a terapie farmacologiche.
Sintomi e diagnosi di ipercolesterolemia
L’ipercolesterolemia è asintomatica, la sua diagnosi è quindi fortuita e si può verificare con un semplice prelievo ematico. Le linee guida della Società Europee di Cardiologia indicano la soglia dei livelli ematici secondo diversi fattori di rischio cardiovascolare, come fumo, diabete, ipertensione, sovrappeso... In generale, è conveniente attenersi ai seguenti valori:
- COLESTEROLO TOTALE: <200 mg/dl;
- COLESTEROLO LDL: <160 mg/dl in soggetti sani; <130 mg/dl in soggetti a basso rischio, < 100 mg/dl in soggetti a elevato rischio; <70 mg/dl in soggetti che hanno subito un evento cardiovascolare (es: infarto, ictus);
- COLESTEROLO HDL: non inferiore a 50 mg/dl nell’uomo e 40 mg/dl nella donna.
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