Che cos’è l’osteoporosi?
Si tratta di una patologia sistemica dello scheletro caratterizzata da una severa e progressiva perdita di sali di calcio dal tessuto scheletrico. Una condizione predisponente a un totale indebolimento strutturale dell’osso e a un maggior rischio di fratture ossee.
Esistono due forme principali di osteoporosi:
- primitiva, insorge indipendentemente da altri fattori e hanno principalmente natura genetica (es. osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile);
- secondaria, insorge come conseguenza di altre malattie o del loro trattamento con farmaci dannosi per l’osso (es. malattie endocrinologiche, metaboliche, nefropatiche o terapia steroidea).
Fattori di rischio dell’osteoporosi
Esistono fattori modificabili (stile di vita) e non modificabili (genetica e condizioni fisiologiche invariabili). Vediamoli insieme.
Fattori modificabili:
- patrimonio genetico
- sesso femminile
- età e presenza menopausa
- etnia
Fattori di rischio modificabili:
- Carenza di calcio e vitamina D
- Alimentazione povera di frutta e verdura
- Alimentazione iperproteica, ipersodica
- Consumo eccessivo di alcol e caffeina e/o sostanza nervine
- Tabagismo
- Magrezza eccessiva
- Sedentarietà
Sintomi dell’osteoporosi
Anche in questo caso, si tratta di una patologia asintomatica, se non nel momento in cui il soggetto incorre nella tipica frattura “da fragilità ossea” : fratture del polso, coste, vertebre, femore…
Una volta che la patologia ha indebolito il patrimonio osseo, alcuni segni e sintomi tipici potrebbero essere:
- mal di schiena
- postura curva;
- diminuzione della statura.
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